TOP GUIDELINES OF ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO

Top Guidelines Of arresto in flagranza di reato

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Il terzo interessato alla restituzione dei beni sottoposti a sequestro ha la facoltà di intervenire nel giudizio cautelare di merito al great di significantly valere le proprie ragioni, esercitando le stesse prerogative processuali delle altre parti, ivi comprese quelle di produrre documenti ed altri elementi di prova; tuttavia, in caso di mancato esercizio di detta facoltà e di un preventivo contraddittorio con le parti già formalmente costituite o intervenute nei precedenti giudizi di riesame o di appello, deve escludersi la possibilità di un intervento tardivo del terzo nel giudizio di legittimità.

Riguardo i destinatari, il sequestro lascia il bene al di fuori della disponibilità del proprietario per la durata del procedimento, mentre la confisca trasferisce definitivamente la proprietà del bene allo Stato. Infine, il sequestro può essere disposto dal giudice o dall’autorità di pubblica sicurezza, mentre la confisca è disposta solo dal giudice con una sentenza definitiva.

[Nella fattispecie, la S.C. ha ritenuto illegittima la determinazione del ristoro, adottata senza tenere conto delle conseguenze che la diffusione sulla stampa locale dell’arresto del ricorrente aveva determinato in termini di discredito].

[In motivazione la Corte ha, altresì, precisato che la misura ablatoria funzionale alla confisca può riguardare i beni in comproprietà anche nella loro interezza, qualora siano indivisibili o sussistano inderogabili esigenze for every impedirne la dispersione o il deprezzamento].

Secondo un primo orientamento[two], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res

In tema di misure cautelari reali, quando uno dei reati in relazione ai quali la misura è stata disposta è assorbito in altro reato di uguale gravità che lascia intatti i presupposti applicativi della cautela, non sussiste l’interesse dell’indagato, in sede di riesame, advertisement ottenere una pronuncia che ne dichiari la insussistenza.

In contrapposizione a questo indirizzo, una diversa opzione ermeneutica[three], più attenta advertisement evitare ingiustificate lesioni del diritto di proprietà, esclude qualsiasi automatismo tra confiscabilità del bene e pericolosità, ritenendo sussistente, in capo al giudice, l’onere di precisare l’

23 Novembre 2021 La confisca di denaro quale prezzo o profitto del reato è sempre “diretta” (ancorché il denaro abbia origine lecita). Esiste un limite azionabile alla interpretazione giudiziaria della legge penale?

Lo strumento della revoca della misure cautelari, in quanto diretto a consentire la valutazione della sussistenza ex ante e della persistenza ex post delle condizioni di applicabilità delle misure, non giustifica, in relazione alla sua funzione, alcun limite alla verifica dell’attualità delle stesse, anche con riferimento ai soli fatti preesistenti all’adozione della cautela, dei quali può essere effettuato nuovo e diverso apprezzamento. Ne deriva che, nel caso di istanza dell’interessato, è imposto al giudice il dovere di esaminare qualsiasi elemento e questione attinente alla legittimità del mantenimento della misura, con l’unica preclusione derivante dalla circostanza che il controllo delle condizioni di applicabilità sia stato già in concreto effettuato: la precedente decisione, infatti, anche se priva dell’effetto del giudicato, non può che produrre nei confronti delle parti interessate un’efficacia analoga a quella prevista dall’artwork.

In tema di sequestro preventivo a norma dell’art. 12 sexies D.L. eight giugno 1992 n. 306, inserito dall’art. 2 D.L. 20 giugno 1994, n. 399, a prescindere dalla controversa questione se al giudice della esecuzione possa riconoscersi il potere di disporre la confisca non adottata nel procedimento di cognizione, è comunque da escludere che rientri nella sfera art 577 codice penale delle attribuzioni di tale giudice il potere di disporre il sequestro preventivo, nemmeno quando questo serva a mantenere un vincolo sulla cosa in vista di una successiva confisca. Infatti, il sequestro preventivo integra un misura cautelare adottabile nel corso del procedimento dal «giudice competente a pronunciarsi nel merito» [art. 321 c.p.p.], e non diversa disciplina è applicabile nel caso in cui il sequestro sia finalizzato alla confisca ex art.

a. in relazione a costruzioni non assistite da concessione edilizia, ma tuttavia conformi agli strumenti urbanistici] ovvero se la persistente disponibilità del bene costituisca un elemento neutro sotto il profilo dell’offensività.

550 cod. proc. pen. differisce, sotto il profilo dell’effetto preclusivo di tale questione, da quella di rinvio a giudizio a seguito di udienza preliminare, nella quale l’esistenza degli elementi costituenti il “fumus” è già stata oggetto di un positivo scrutinio da parte di un organo giurisdizionale chiamato a vagliare la sostenibilità in giudizio dell’accusa e non può pertanto essere oggetto di successiva doglianza in sede cautelare].

Il percorso esegetico che ha condotto alla conclusione appena esposta prende avvio dalla puntualizzazione che l’ambito di operatività della pronuncia in esame è circoscritto alle sole ipotesi di confisca, facoltativa e obbligatoria, disciplinate dall’art.

[Fattispecie relativa al reato di ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza contestato in concorso al direttore generale di una Cassa di Risparmio e a soggetti estranei all’ente di credito].

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